mercoledì 24 febbraio 2010

Lo scopo di questa iniziativa

Ci sono persone che lasciano un segno, persone la cui umanità, bontà e carisma toccano il cuore. Io ho avuto la fortuna di conoscerne due di queste persone: Maria ed Eros Benetti.
Maria ed Eros Benetti erano due maestri della scuola elementare 'Govoni' di Ferrara in via Paolo V.
In quegli anni '60, stiamo parlando degli anni del 'miracolo economico', la scuola elementare era profondamente diversa da quella attuale: c'era il maestro unico che era una figura mitica per noi alunni, le pagelle con i voti dall' 1 al 10, i bambini con il grembiule nero e le bambine con il grembiule bianco. Il maestro era da ascoltare in silenzio e si usava ancora il calamaio ed il pennino.
Maria ed Eros Benetti erano marito e moglie.
Maria era una donna minuta ed energica, capace di domare 37 bambini scatenati con uno sguardo, sempre con quello sguardo intuiva che non avevi fatti i compiti e non ti metteva in imbarazzo con i compagni, ma quello sguardo era una punizione sufficiente. Maria si occupava nei primi due anni di insegnare a leggere e scrivere, di insegnare la storia e la geografia, e novità assoluta per quegli anni di insegnare l'inglese.
Eros era ... mi voglia scusare Daria Bignardi se utilizzo la sua descrizione di Eros ...
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Eros Benetti, acceso socialista, portava in classe il televisore il giorno dell’elezione del presidente della Repubblica. E ci fumava in faccia un pacchetto di Nazionali senza filtro al giorno. Quando diceva a qualcuno che «era stupido come l’oca del falegname, che stava in Po e andava a casa a bere», nessuno si offendeva. Il maestro non si discuteva, come oggi solo la squadra del cuore: era figo e basta, nonostante la pelata, il doppiomento e le lenti spesse come fondi di bottiglia>>
Ecco, questo era Eros Benetti.
Lo scopo di questa iniziativa è di raccogliere ricordi e aneddoti su Maria ed Eros, permettere agli alunni che hanno avuto la fortuna di conoscerli di ritrovarsi, di ricostruire memorie frammentarie ed incerte di quegli anni come le mie.
Maria ed Eros mi hanno voluto bene, io ho voluto bene a loro.
Paolo Tagliavini


5 commenti:

  1. In quella foto c'ero anche io! la biondina in prima fila col vestito da Biancaneve...allora non mi rendevo conto che sarebbero stati degli anni importanti della nostra vita. Il momento in cui i nostri maestri insieme alle nostre famiglie ci avrebbero aiutato a gettare le basi del futuro e oggi che ho una figlia che fa la prima elementare rivivo attraverso la sua esperienza quegli anni passati e per troppo tempo dimenticati....purtroppo non ho molti aneddoti da scrivere ma mi auguro che altri compagni di scuola abbiano la memoria migliore del mia! Paolo ti ringrazio di permettere a tutti noi questo viaggio nella nostra infanzia! con affetto Antonella

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  2. A proposito dell'inglese, avevamo la sister. Ricordo una ragazzotta inglese un po' formosella che, come per magia, cambiava sempre capelli. Beh, in effetti erano parrucche alquanto vistose: una volta lunga e bionda e la volta dopo corta e mora. Pensavo che ogni volta venisse una diversa. Fu la maestra Benetti che mi disse: "Massimo, é sempre lei ma con la parrucca". Da quel giorno non riuscivo più a seguire le lessons, tanto ero ammaliato da questa strana cosa delle tante parrucche.

    Della maestra Bnetti ricordo la frase mitica che urlava quando facevamo troppo casino: " O INSOMMA !"; forse io me la ricordo molto bene perché me l'ha urlata tante volte...ma anche Giuseppe Zandi dovrebbe ricordarsela.

    Beh. io poi ero uno dei preferiti del maestro Benetti non certo per le mie doti di eccelso studioso, bensì per le mie qualità canore; viti sempre altissimi nelle sue materie grazie al canto. Per questo mi era proprio simpatico.

    Era poi un grande onore quando i maestri mi tenevano a pranzo a casa loro; Successe poche volte e non ricordo per quale ragione ma ogni tanto prendevano qualcuno di noi a casa loro. Questo va al dilà di ogni obbligo scolastico no ?

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  3. Si Massimo, andavano ben oltre i loro obblighi scolastici. Se siamo qui ora lo dobbiamo a loro. Della teacher, la ragazzotta di cui parli, ho un vaghissimo ricordo, ma proprio tenue .......

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