mercoledì 26 ottobre 2011

Addio Remo

Sto guardando e ascoltando,
turbato,
tra respiri e singhiozzi,
con le palpebre atrocemente
alzate per forza sto guardando e ascoltando,
vedo cadere acqua sorda
e sento voci mute.
Vedo un oceano asciutto
un flutto senz’acqua,
sento picchiare sulle costure dell’anima,
un movimento acuto,
un rantolo che infradicia il buio.
Sto guardando e ascoltando,
ti vedo amico mio
in questa notte luttuosa,
sento,
mi saluti con quella tua voce
tinta di amaranto,
addio fratello!
Che hai cambiato la mia esistenza,
che hai messo scarpe ai nostri suoni.

Incatenati ad ogni nuova strada
Abbiamo gustato la terra
terra piena,

chi torna non è mai partito
lo sai,
così abbiamo ripercorso la vita,
mutando universi e note,suono dopo suono,
e poi…
il tocco della campana,
metronomo maledetto!!!!!

Guardo le mani sui cuori,
sento canzoni cadere nell’acqua
di questo denso fiume scarlatto.

Giungi al mare
amico mio,
fratello,
e le mille braccia dell’onda
ti porteranno verso il sole,
in un solo frutto,
in una rosa azzurra,
in una sola terra,
in una sola canzone.

Addio Remo
Addio fratello
Addio per sempre.  Sergio

lunedì 3 ottobre 2011

Una lavagna bianca da riempire

Per tutti noi uno spazio per riflessioni, cazzate e per sentirci vicini