sabato 6 marzo 2010

Sergio Rossoni

Arrivai sporco e scapigliato dalla Poledrelli,
scappai da quella scuola e da uno dei suoi maestri, entrando alla Govoni vidi un bidello grasso bianco e umido, come fosse una balena albina, mi scortò in uno stanziolo semibuio e mi fece sedere fissandomi grave, con le labbra che gli si piegavano in una smorfia amara, ero abituato ad essere trattato così, ero un caso disperato. Restai su quella sedia assiso in serpa come su un trono spodestato dall'ingiustizia, in attesa, con la mia sana insofferenza osservando il pulviscolo luminato da un raggio di sole che penetrava l'ombra.
Nel silenzio narcotizzante di quelle pareti entrò un signore che mettendo mezza nazionale nel suo bocchino d'avorio ingiallito declamò, con una voce calda come i colori di certi nostri autunni, Sergio da adesso non avrai più bisogno di scappare, qui ti troverai bene. Mi scongelai con un pianto di ....bambino, certamente cupidato.
Questa è la fotografia del mio maestro Eros Benetti. Da quel momento diventato figura paterna, viale d'uscita dall'oscurità.

Grazie Paolo, sembri uscito da sotto il mantello di un mago. Questo rende la cosa ancora più magica. Sergio Rossoni

Sergio, io mi accorsi subito del tuo disagio, ti invitai a casa mia, ti diedi da suonare la 'ECO' di mio padre, eri interessante, eravamo due anime allo sbando con un amore sfrenato per la musica. Sono felice che tu non ti sia perso.
Un grande abbraccio Amico mio.
Antonella !!! gli zigalon sono due ora !!!!!

87 commenti:

  1. Sergio che suonava la chitarra? Eri il più grande di noi. A me e Susanna piacevi molto. Dove abiti? Cosa fai?
    Daria

    RispondiElimina
  2. wow...ragazzi mi fate emozionare coi vostri racconti!!!
    P.S. Sergio, sono sconcertata dal tuo mdodo di scrivere...complimenti!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  3. Daria, per cortesia, mi puoi contattare all'indirizzo di mail paolo.tagliavini@gmail.com ?
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  4. Susanna, Daria...il fascino di Sergio lo abbiamo subito un pò tutte...se poi ci avesse rivelato subito le sue straordinarie doti di poeta scrittore...bentrovati a tutti comunque. Barbara

    RispondiElimina
  5. Wow, la cosa si fa interessante ....
    Si scoprono gli altarini dopo 40 anni !!!! :D :D

    RispondiElimina
  6. Sergio, come Giovanni Allevi, è diplomato al conservatorio (mi sembra contrabbasso) ed è laureato in filosofia.

    RispondiElimina
  7. PS: Non male per 'un caso disperato' :)

    RispondiElimina
  8. Eccomi...dopo 2 giorni di lavoro in montagna (giuro ho sciato solo un po' oggi) torno a casa...controllo la posta e la secomnda cosa che faccio guardo il blog. Mi piace da morire quello che sta diventando...
    Un abbraccio a tutti
    PS: se ha contagiato anche Barbara, notoriamente allergica ai pc...abbiamo fatto centro!!

    RispondiElimina
  9. Caro Dario, d'ora in poi ti chiamerò Anonimo !!!!!

    RispondiElimina
  10. Si si , abbiamo 'reclutato' Barbara e Sergio, non male per un we di 'lavoro' ... Sono anni che non vado a sciare :S

    RispondiElimina
  11. Ciao a tutti,
    sono basito,ero convinto di non essere mai entrato nella sfera di qulcuno di voi,sicuramente era un mio disagio.Ciao Barbara Ciao Antonella,ciao Daria. Vivo a ferrara
    in piazzale san benedetto,sono stato molti anni in giro con sede new york,cercavo.... Daria non sapevo di piacerti molto,ricordo di averti scritto una lettera dove mi dichieravo,tu la consegnasti alla maestra,ricordi? Fu una lama nel petto.
    Ebbene si, ero innamoratissimo di te.
    Eri nel banco avanti me?
    Barbara e Antonella siete bellissime.Sergio Rossoni

    RispondiElimina
  12. Sergio , ma scherzi ??!! Eri il piu figo della scuola, le ragazzine ti morivano dietro ed i ragazzini erano invidiosissimi di te !!!!!

    RispondiElimina
  13. L'ho consegnata alla maestra? Dio mio che stronza! Sto blog è pericolosissimo. Anche Antonella mi ha ricordato un paio di cose che avevo rimosso. Su quanto ero stronza e saputella. Immagino che sarò stata sulle palle a tutti. Se può consolarvi, tutto si paga! Un abbraccio.

    RispondiElimina
  14. p.s: non me la ricordavo affatto, la cosa della lettera. ma, aimè, per com'ero allora, ci sta.

    RispondiElimina
  15. ...come saprai bene, Paolo, non si cambia mai troppo. Sergio: vogliamo la foto di come sei oggi!

    RispondiElimina
  16. si cambia Daria .... eccome se si cambia ....

    RispondiElimina
  17. Ciao Barbara, ciao Sergio e ciao Daria! Che meraviglia ritrovarci così! Vorrei rassicurare Daria che per quello che mi riguarda non eri stronza ma solo una bambina molto sicura di te! Ricordo ancora quando consegnavi i libri della nostra bibilioteca (ricordate? Alla consegna dovevamo compilare il riassunto, elencare i protagnisti e fare un commento) per me una vera tortura, mentre tu nel giro di poco li avevi letti tutti!!! Come ti invidiavo con la tua aria trionfante consegnare volumi per me incomprensibili... D'altra parte eravamo semplicemente dei bambini, si cambia eccome! Però che tenerezza rivedere quelle foto... Baci a tutti

    RispondiElimina
  18. Paolo ho da poco parlato con te al cell.
    Come ti ho anticipato,voglio dirti che da alcuni giorni sono come una spiaggia battuta da onde fragorose.come dire,il linguaggio è la casa del essere,mettere parole a tutte queste onde non è facile.Sono a bocca aperta con il naso in su.Te lo scrivo proprio perchè come diceva il buon Titus"verba volant..."e poi nella scrittura il pensiero perde facilmente la sua mobilità.
    Ho la chiara felicità di aver ritrovato mio fratello dopo qurant anni.Quei due bimbi che inconsapevoli di un dolore comune inconsapevolmente si abbracciavano e si sostenevano si cercano e si ritrovano.Le storie non vivono mai solitarie:sono rami di una famiglia,che occorre risalire indietro e in avanti.Ero un bambino impiccato nella mia vergogna,tu mi invitasti a casa tua
    offrendomi la tua amicizia disinteressata,calasti dal cielo come zeus,coprendomi con un velo epifanico.
    Grazie Paolo ti voglio bene,esattamente come allora,anche se ne ero inconsapevole.
    Da questo luogo dell anima tuo Sergio

    RispondiElimina
  19. Daria una mia foto.....? mica facile. Sergio

    RispondiElimina
  20. Anche se sono infiltrata permettetemi di dirvi che non mi era mai capitato di commuovermi leggendo di ricordi "non miei"......Ed ho anche una "sana e benevola" invidia per i vostri Maestri e per quello che sono riusciti a trasmettere a tutti voi.....
    Grazie per la spontaneità ed il calore che trasmettete e grazie perchè Paolo sta ritrovando nei ricordi del passato la dolcezza dell'infanzia....

    RispondiElimina
  21. Grazie Piera! Tu eri simpaticissima, tutta occhi e sorriso un pò conigliesco. Un po' teppista, se non ricordo male, o comunque non proprio un'intellettuale. Sì io ho sempre letto tanto, fin troppo, ed ero negata per tutti gli sport (e tale sono rimasta) mentre tu eri una campionessa di pattinaggio, no? Comunque sei sempre bella. Dove abiti? Come stai?

    RispondiElimina
  22. Antonella ,
    questa storia del debole per me è veramente incredibile,io,che mi sentivo come un maiale in una sinagoga,una puttana in chiesa,dove tutto intorno a me
    scottava,non l ho mai lontanamente pensata.
    Pensa,dicevo a Paolo,pochi giorni fa,che l unica a cui pensavo di piacere eri proprio tu!
    Avevo proprio capito tutto.Sergio Rossoni

    RispondiElimina
  23. Antonella ,
    questa storia del debole per me è veramente incredibile,io,che mi sentivo come un maiale in una sinagoga,una puttana in chiesa,dove tutto intorno a me
    scottava,non l ho mai lontanamente pensata.
    Pensa,dicevo a Paolo,pochi giorni fa,che l unica a cui pensavo di piacere eri proprio tu!
    Avevo proprio capito tutto.Sergio Rossoni

    RispondiElimina
  24. Mamma mia che bello!!
    Leggo le emozioni altrui e le sento mie!! Sentire che bastano 2 minuti per rimettere sulla stessa lunghezza d'onda persone che non si vedono e sentono da quasi 40 anni, mi riconcilia col mondo!! Allora i sentimenti esistono ancora!! Allora il romanticismo non è morto e sepolto!! Allora il cuore sotto macerie di vita vissuta non si è inaridito...Che bello!!
    Non posso fare a meno di guardare il blog ogni giorno...Rivedo i visi di allora....Addirittura ricordo benissimo Chiara sorella di Piera e sua Mamma...abitavate in I maggio no??
    Vabbè...direte che non ho un c... da fare (vi assicuro che non è così) ma stamattina dopo aver spalato neve alle 6,30 ho iniziato presto la giornata al PC e sono in anticipo sulla tabella di marcia, quindi mi sto sbizzarrendo....
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  25. Caro Dario, credo che le tue emozioni siano condivise da tutti noi, per me è sicuramente cosi'
    Un grande abbraccio

    RispondiElimina
  26. ehi sergio come vedi sono arrivata anch'io. caspita avevi proprio ragione oggi al telefono e' un tuffo nel passato semplicemente meraviglioso e tutti i commenti hanno aperto tanti cassettini con dentro i pezzi per un bel puzzle. Ma tutte queste fidanzate che ti ritrovi dopo 40 anni?????????????? e pensare che a me piaceva soltanto giocare! approposito....mica mi ricordo tutte le facce.....ma non dirlo a nessuno..........poi mi rifaro?

    RispondiElimina
  27. Monica, io non mi ricordavo solo di Giuseppe e della Roberta ..... Ma ho ritrovato gran parte dei ricordi e degli Amici di un tempo :)
    PS: naturalmente di Maria ed Eros

    RispondiElimina
  28. Bella idea il parco di Dario,mi accodo.
    Monica sei appena arrivata sotto questa luce,e vedo che con la sua velocità già ne assorbi i raggi.Non male.
    Dobbiamo molto a Paolo e Antonella per questo tuffo,
    d altronde siamo sotto l impero di Maria ed Eros,dico,
    solo i nomi se li sospettiamo la dicono lunga. Confortante poi,è guardarare come quasi tutti noi abbiamo fatto cadere gli scudi e i muri,offrendo la parte più inerme del nostro esserci,senza duellare in spavalderie mentali.Non è una borsa di miele.sergio

    RispondiElimina
  29. Monica come si chiama\va il bidello? te lo ricordi?

    RispondiElimina
  30. Il bidello lo chiamavamo forse OTORONGO???
    Mi ricorda un libro che abbiamo letto a quel tempo: "ORZOWEI" il bambino ritrovato...
    Ho letto tutti i post (proprio tuttitutti) e mi sono emozionato.
    Grazie a Sergio che mi ha appena ritrovato.
    Grazie per il suo ennesimo grande regalo perchè ho potuto trovare questo blog nel quale mi sono immerso completamente ed ho trovato le radici.
    Marco Righetti

    RispondiElimina
  31. la mia mail>>> rhigo@tin.it <<<

    Marco

    RispondiElimina
  32. Che piacere Marco la tua telefonata :) Sono felice che ti piccia il blog e che le cose vadano bene.
    Mandami una tua foto recente che la pubblico.

    Un grande abbraccio
    Paolo

    RispondiElimina
  33. ciao marco! ti stavo per chiamare ma prima ho aperto il B. e ti ho trovato, bene 1 in piu' che bello! sergio mi sembra si chiamasse paolo detto paolino ,,,,,,erano due fratelli bidelli e custodi della scuola......OTORONGO?????? sei sicuro sia un personaggio di orzowei? ho provato dalla roberta valenti ma non l'ho ancora trovata poi ci ripeovo....baci

    RispondiElimina
  34. Ciao Marco ,
    dopo la telefonata mi sono ricordato di qulla volta che venni a suonare dietro piazza ariostea in bicicletta col contrabbasso,lo strumento era il doppio di me,fu una jam session, persi la bici causa lambrusco fresco, e qualcuno mi portò a casa a piedi trasportando il contrabbasso stile cassa da morto,chi era il padrone di casa? Sergio

    RispondiElimina
  35. Ricordo anch'io ma confusamente l'episodio del contrabbasso: il padrone di casa poteva essere Riccardo Corelli che abitava in via Palestro? Buongiorno a tutti, Antonella, Paolo, Pierangela, Dario che non vedo da una intera vita; a Monica e Sergio che non vedo invece da mezza vita; a Daria che l'ho vista molto più recentemente ma solo in TV...

    RispondiElimina
  36. Chi è che sistema l'orologio del blog?? Qui a Carpi è venerdì 12 marzo e sono le ore 7:57!!
    ;o)

    Marco

    RispondiElimina
  37. Marco, dopo 40 anni che ti interessa qualche ora di differenza ? Probabilmente batte il temo di NewYork.
    Piuttosto ... smettetela dii usare l'utente anonimo :S
    Mi fa tristezza, mi sembrate qui in prestito, una visita distratta e via :S

    RispondiElimina
  38. Allora ti rispondo da New York e ti dimostro che (forse) sono riuscito diventare riconoscibile ed uscire dall'anonimato.

    RispondiElimina
  39. Marco....tie propria un caplet col furmai...

    RispondiElimina
  40. Sergio, che bello il ferrarese :) Ma per rifarci l'orecchio, per noi 'emigrati', posta anche la traduzione in milanese :)

    RispondiElimina
  41. In italiano direi,sei un cappelletto col formaggio,Eros mi disse una volta:
    Sergio vien a scola e brisa far al zizon,
    che meraviglia. sergio

    RispondiElimina
  42. A questo blog serve una colonna sonora,sergio

    RispondiElimina
  43. possibile che non ci sia una registazione di quel saggio? ci sono dei microfoni con che cosa abbiamo amplificato? qualcuno si ricorda?
    sergio

    RispondiElimina
  44. Ma con cosa pensi che avremo "amplificato"?? Magari con un impianto della GELOSO!!
    Erano i primi anni 70; non avevamo tutti nemmeno la TV in casa..
    Mi associo al Maestro: tiè propria un zizòn! ("Germano Reale" per i non udenti)

    RispondiElimina
  45. Appunto,mi ricordo bene del tuo reg.geloso e quello che registravo,il maestro ne aveva uno simile, con due bobine a nastro e il microfono quadrato bianco,credo impossibile che non abbia mai registrato.( avucat sca..za)

    RispondiElimina
  46. Bisogna rintracciare il figlio Aldo, se è rimasto qualche cosa dei maestri, sicuramente lui l'avrà. Per i non portatori sani di Ferrarese, si prega un sottotitolo in inglese o italiano o bolognese o perlomeno milanese

    RispondiElimina
  47. Se il mare fosse tocio e i monti de polenta
    oi mamma che tociate....

    RispondiElimina
  48. ...polenta e baccala perche' non m'ami piu'...

    RispondiElimina
  49. Piera.....che dire.....ti abbraccio

    RispondiElimina
  50. 4/4]laM/miM/sim do#m/fa#m:]Paolo ecco gli accordi di yesael.
    Eugenio Bruschi è presidente dell argentana calcio,l ho saputo due giorni la scorsa settimana.

    RispondiElimina
  51. sergio sei troppo forte...sei scatenato.....ma "...e' un fiume amaro dentro me....." l'abbiamo cantata al saggio o no nessuno mi risponde .....e' una settimana che mi ronza in testa...aiutoooooooooooo ma anche "la ceseta de transacqua" cantavamo?

    RispondiElimina
  52. Monica, ma io ti ho risposto in precedenza, si , la ricordo quella canzone :)

    RispondiElimina
  53. scusa allora ogni tanto mi perdo un pezzo.........

    RispondiElimina
  54. dimenticavo, buonanotte a tutti!

    RispondiElimina
  55. Buonanotte Monica, fai bei sogni.
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  56. azz...faccio gfatica a stare al passo con i post...si l'abbiamo cantata Monica.....e il maestro per farci tenere la nota agitava le mani...ricordi??
    c'è qualcuno on line???
    otorongo dal culo di pongo...ricordo questo nick di un bidello...

    RispondiElimina
  57. che mulinello di emozioni...parlo con tutti...ripeto le cose mille volte come con l'halz..
    ma è bellissimo.
    concordo che forse se siamo in tanti un agriturismo è meglio..casa mia fuori è ok ma dentro...meno!
    mi fa impazzire il fatto che è come se ci fossimo visti l'altro ieri....
    e io che normalmente sono razionale (lo son dovuto essere per una vita) vado in confusione!!
    contrabbassi...gessi...partite di pallone e cori...tutto lì vivo e vegeto in noi...che grande cosa che hai messo in piedi Paolo. non mi stancherò mai di ripeterlo...
    un abbraccio!!

    RispondiElimina
  58. monica la caseta no...mi spiace...

    RispondiElimina
  59. Lo vedete che c'era Otorongo??? Grazie Dario; avevo in un post precedente ricordato il "scutmai" (soprannome )ma stavano già sospettando che fossi già completamente andato...

    RispondiElimina
  60. OTORONGO DAL CULO DI PONGO.....???? ma eravate voi maschietti a dirlo? io non mi ricordo....ricordo solo di come erano uguali e ugualmente grassi.......

    RispondiElimina
  61. Ok,un fiume amaro in re maggiore,la foto del saggio di paolo conferma la tonalità,
    ragazit chi tra poc e pochin a zighe tuti,
    vaaaaiii

    RispondiElimina
  62. Sergio, la tua pagina é frequentatissima...Un giorno me la leggo tutta. ma cos'è la storia dell OTORONGO ???
    Sergio, hai dei figli ?
    Un abbraccio Massimo

    RispondiElimina
  63. Ciao Massimo,
    ho tre figli maschi:Michele ,Edoardo e francesco.
    30,6,4 anni,gli ultimi detti DUO SCHIFANOIA,
    ti lascio immaginare.
    Otorongo è il secondo nome del bidello della govoni,quello molto grasso lo ricordi?
    Dai che ti voglio sentire cantare....Sergio

    RispondiElimina
  64. Ciao Sergio,
    grazie dei doni mangerecci che ci hai portato (caspita tra te e Daria avete capito che siamo golosi.... ed avete capito molto ma molto bene..) Ma il mio grazie è per averti conosciuto e per averci fatto trascorrere ore davvero piacevoli e serene. Era da tanto che non vedevo Paolo così sorridente e rilassato, nonostante l'intensa emozione del rivederti dopo quansi 40 anni - come il rivedere Antonella e Daria.
    La vita è davvero strana e riserva spesso meravigliose sorprese che il blog sta rivelando....
    Un abbraccio anche a Paola ed a Fulmine e Saetta.. dall'infiltrata Manu

    RispondiElimina
  65. Ciao Emanuela,
    sono state ore molto dense. Mi è risultato semplice stare con voi,come fosse un abitudine quotidiana.Sono tornato stanco ma aggiogato da momenti vibranti che hanno riassorbito con un inversione di rotta quelle emozioni di cui vi ho parlato.Siete una bella costellazione,gazie a voi.
    Sergio

    RispondiElimina
  66. S.R. TRANSLATOR: inizia oggi un nuovo servizio gratuito di traduzione simultanea delle parole difficili che Sergio utlizza nei suoi post.
    E' curato da me e se qualcuno mi aiuta siamo sicuri di non lasciare nessuno basito a chiedersi perchè a quasi 50 anni non ha mai sentito dire quellacosalà...
    Chiedo a Paolo di aprirmi uno specifico POST per raccogliere tutte le perle del nostro filosofo..
    Comincio con una delizia:

    AGGIOGATO>> add. da aggiogare, che è porre, o mettere il giogo, ed è proprio de' buoi, che si dice anche GIUGNERE, e 'l suo contrario, DISGIUGNERE. Lat. iungere.

    Sergio ti voglio bene!

    RispondiElimina
  67. caro Marco SR Trasletor è veramente utile...e simpatico...me la sto ghignando un sacco!
    Paola la seconda infiltrata

    RispondiElimina
  68. Ciao Paola, sei tu la coraggiosa (e fortunata)che hai "aggiogato" il bel manzo? Spero di conoscerti presto..
    ciao

    RispondiElimina
  69. Paola, Marco, S.R. Translator è stato varato, aspetto le 'chicche' del nostro.
    Buona domenica :)

    RispondiElimina
  70. Vi ricordate "il canto degli alpini" e tutte le altre canzoni che Eros (bravissimo" ci faceva cantare in coro dirigendoci animatamente? Vi ricordate "..la mia muliera l'è vecia la tengo de riserva (x2)- e quando spunta l'erba (x2) la mando a pascolar, perchè non mi ami più...poi c'era anche ..polenta e baccalà (che allora non avevo ancora assaggiato) allora la parafrasi era incomprensibile oppure "..il capitan della compagnia che l'è ferito e stà per morir..." non so se le Lyrics siano proprio così ma ricordo che mi divertivo tantissimo a cantare (a squarciagola) e che Il Prof. M. Sorice era stonatissimo.
    Ciao Giuseppe.

    RispondiElimina
  71. prof maurizio sorice??
    con quel tono...gatta ci cova!!

    MARCO il translator è una figata....

    RispondiElimina
  72. Sorice era stonato ed aveva anche la 'erre' moscia ma giocava molto bene a calcio e correva veloce. Era anche bravissimo in tutte le materie ma non si dava arie. Però non riusciva a socializzare con noi. Chissà perchè.......
    Ma Sergio, spiegami bene la storia del rossonico; si vede che non sono un lettore attento....Non mi sono mai accorto di strani inestetismi linguistici da parte tua.
    Ciao !

    RispondiElimina
  73. Ciao Sergio, tu per me eri quello grande e un po' scapestrato, ma d'altronde io ero quella piccola, ora ti ritrovo che sei un grande, complimenti per il tuo verbo.
    Ah, volevo anche dire che invece a me Maurizio Sorice piaceva, forse proprio per quella sua aria così timida, mi faceva tenerezza, chissà se ci legge, penso che stia a Roma.

    RispondiElimina
  74. pare che abbia un incarico di prestigio all'istituto superiore della sanità.....

    RispondiElimina
  75. Ciao Dalida,
    che piacere..........Sergio

    RispondiElimina
  76. Ciao Massimo,
    non so cosa sia sta storia del rossonico,SR

    RispondiElimina
  77. Beh, intanto ho capito che l'anonimo sei sempre tu. Ma cosa fai nella vita ? Sei forse un poeta o scrittore??? Non capisco ancora che scopiazzi testi già fatti da internet o se é farina del tuo sacco...Ma alla fine che importanza ha ? L'importante é l'effetto sui lettori no ?
    A presto

    RispondiElimina
  78. Do

    Era una notte che pioveva

    Sol
    e che tirava un forte vento;

    Fa Do
    immaginatevi che grande tormento

    Sol Do
    per un alpino che stava a vegliar !

    Do

    A mezzanotte arriva il cambio

    Sol

    accompagnato dal capoposto

    Fa Do

    Oh sentinella ritorna al tuo posto

    Sol Do

    sotto la tenda a riposar




    Quando fui stato ne la mia tenda
    sentii un rumore giù per la valle,
    sentivo l'acqua giù per le spalle,
    sentivo i sassi a rotolar.



    Mentre dormivo ne la mia tenda
    sognavo d'esser con la mia bella
    e invece ero di sentinella
    fare la guardia allo stranier...

    ti prego sergio la possiamo fare il 9?
    ma dove sei? in tourne'?

    RispondiElimina